Abbiamo bisogno di riflettere con attenzione sul significato contemporaneo di edificio, su come lo interpretiamo oggi, sul ruolo che svolge nel territorio e nella città contemporanea, sul modo come si perviene alla sua costruzione, sulle condizioni economiche, sociali, politiche, culturali e, infine, sulle generali condizioni produttive e normative. Nello stesso tempo, è necessario capire il ruolo che il progetto di architettura assume nel restituire questa nuova realtà dell’edificio, della città, del territorio, in un rapporto nuovo con le tecniche costruttive e, dunque, con la tecnologia. Un ruolo che oggi può diventare succedaneo, incapace di accettare le sfide dell’innovazione rispetto a uno sviluppo sostenibile. Costretto a essere, solo e soltanto, superficie, trucco, abbellimento, una sorta di utilizzatore finale di tecniche, prodotti e componenti. È invece necessario riscoprire un ruolo che sicuramente appartiene al progetto di architettura, quello di essere l’arte della tecnica: riuscire a coniugare i due principi che stanno alla base, il principio di realtà e il principio ideale. Riassumere su di sé il ruolo culturale egemone, depositario di un sapere e di un saper fare, che è l’essenza del governo di quello che chiamiamo processo edilizio.

Carlo Terpolilli è architetto e docente presso la Facoltà di architettura dell’Università di Firenze, dove insegna Tecnologia dell’Architettura. Visiting professor presso lo IUAV di Venezia, nei workshop estivi dal 2004 al 2006. Socio fondatore di Ipostudio architetti, a Firenze dal 1983.

PROGETTANDO EDIFICI

Peso 0.36 kg
Dimensioni 16.3 × 24 × 1.2 cm
Pagine

176

Anno pubblicazione

2012

Lingue

italiano

Stampa

colori

Legatura

brossura con alette

Disponibilità

disponibile

Numero immagini

70

a cura di Carlo Terpolilli


Edizione italiana


 

12.26

5% Off

ISBN: 978-88-96780-35-0