Catalogo della retrospettiva dedicata a Davide Rivalta presso il Forte di Belvedere di Firenze. Oggetto dell’esposizione è la sua personale riproduzione figurativa del mondo animale, suo genere d’elezione, con sculture in bronzo in cui l’alterità del soggetto, più che apparire riprodotta secondo argomenti tradizionali e imitativi, sembra essere diversamente reale. Rivalta riesce a rendere  l’animale presente e distante a un tempo: bufala, rinoceronte o lupo, che riproduce maestosamente alieno, in un processo formativo scultoreo che incorpora in un linguaggio informe la dimensione altra dell’animale nel suo essere non umanizzato, con tutta la sua energia indomita, quasi senza tempo, in un’invasione ‘barbara’, ‘selvaggia’ del luogo trasformato da giardino in spazio libero. Ma non troviamo solo sculture: le sale al piano interrato del Forte ospitano disegni site-specific, con grandi figure di volatili abbozzate sui muri che illustrano e integrano il processo creativo dello scultore che anche nel tratto grafico esprime la forza della sua arte

Davide Rivalta vive a Bologna, dove è nato nel 1974 e dove si è formato all’Accademia di Belle Arti, nella quale attualmente insegna. La vittoria del concorso per l’inserimento di un’opera d’arte nel cortile del Palazzo di Giustizia di Ravenna nel 1998 segna l’inizio della sua evoluzione artistica. Le sue tecniche di lavoro preferenziali sono la scultura, il disegno e la pittura. Sue opere sono in permanenza in diverse città italiane e straniere, e ha esposto in centri e istituzioni artistiche e museali. Nel 2010 ha partecipato alla prima Aichi Triennale, Arts and Cities a Nagoya, ad Arte alle Corti a Torino, a Monumenta a Mougin e alla Biennale Disegno Rimini nel 2016, alla XXII Triennale di Milano nel nel 2017 ha iniziato a occupare con le proprie opere in maniera consistente varie aree di ambienti urbani in una sorta di infiltrazione sparsa e discreta della città: prima Antibes, quindi Neuchâtel nel 2018 e Gstaad fra il 2018 e il 2019 e ancora Gstaad dallo scorso dicembre. Nel 2019, con “Bring mich zurück”, si è avuta la più vasta installazione per numero di opere in un ambiente unico per tipologia d’uso: il cimitero più esteso di tutta la Svizzera, il Friedhof am Hörnli di Riehen. Hanno scritto di lui: Dede Auregli, Anna Daneri, Pier Luigi Tazzi, Marinella Paderni, Alessandro Sarri, Davide Ferri, Sergio Risaliti, Guido Molinari, Paolo Parisi, Laura Barreca, Pietro Gaglianò, Cristiana Collu, Angelika Stepken, Margherita de Pilati, Eleonora Frattarolo, Saretto Cincinelli e Gabriele Detterer.

Davide Rivalta MY LAND

Peso 1.12 kg
Dimensioni 24 × 31 × 2 cm
Pagine

140

Anno pubblicazione

2020

Lingue

italiano

Stampa

colori

Legatura

cartonato

Disponibilità

disponibile

Numero immagini

67

a cura di Saretto Cincinelli Sergio Risaliti


Edizione italiana


42.75

5% Off

ISBN: 978-88-5521-036-2